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  • Immagine del redattoreAvvocato MILANI Alessandro Giovanni

Indebito pensione INPS: perchè è necessario affidarsi ad un legale esperto in materia previdenziale?

Aggiornamento: 27 gen

La consulenza di un professionista esperto in Diritto previdenziale è fondamentale nel gestire un contenzioso con l'INPS ed evitare errori nella presentazione di un ricorso gerarchico amministrativo. La difesa di un legale potrebbe farvi riconoscere persino l'annullamento del provvedimento di indebito o almeno una parziale riduzione del debito.


La missiva inviata dall’Inps ha per oggetto “Accertamento di somme indebitamente percepite di pensione” e informa il pensionato o i suoi eredi di aver contratto un indebito previdenziale affermando che...

da accertamenti contabili svolti dall'ente di Previdenza Sociale gli sarebbero state corrisposte quote non spettanti in eccesso in quanto l’ammontare dei suoi redditi è risultato superiore ai limiti previsti dalla legge

e ne pretende la restituzione, spesso gli importi richiesti sono molto elevati, anche di decine di migliaia di euro !!


Prima di assecondare la richiesta dell'Inps è sempre meglio richiedere l'intervento di un consulente previdenziale e di un avvocato esperto in pensioni per valutare se la richiesta di restituzione sia effettivamente legittima.


Suggeriamo al pensionato o ai suoi eredi che hanno ricevuto questa comunicazione di indebito pensionistico e accettare la rateizzazione proposta dall'INPS di richiedere PRIMA una adeguata consulenza ad un professionista specializzato nell’ambito del Diritto previdenziale prima di intraprendere


Contro i provvedimenti in materia contributiva emessi dall'Istituto di Previdenza Sociale è possibile presentare un ricorso amministrativo al Comitato provinciale. I ricorsi amministrativi dell’INPS sono disciplinati dalla legge 9 marzo 1989, n. 88 e l’organismo chiamato a pronunciarsi sul ricorso è differente in base alla materia su cui il ricorso stesso verte e alla gestione o al fondo previdenziale in oggetto.

Vi sconsigliamo di provare a difendervi senza conoscere le ultime normative in continuo aggiornamento e i tempi previsti per impugnare il provvedimento, ciò potrebbe tradursi in una strategia assai rischiosa e controproducente.

L’avvocato Alessandro Giovanni Milani e il suo staff di consulenti previdenziali, operano da molti anni nel settore delle consulenze pensionistiche e hanno quindi maturato una profonda esperienza in materia di indebiti previdenziali. Possono fornirvi preziose informazioni sulle più recenti variazioni delle normative che regolamentano il settore e sono in grado di affiancarvi nella gestione delle corrette procedure amministrative al fine di ottenere una precisa valutazione della vostra posizione pensionistica e infine, supportarvi nel valutare la miglior difesa possibile contro le indebite richieste dell'ente di Previdenza Sociale.


Avvocato esperto pensioni e Diritto previdenziale

Come avviare un ricorso amministrativo per richiedere la modifica, la revoca, la sospensione o l'annullamento del provvedimento


Noi dello Studio legale Milani prima di avviare una causa cerchiamo sempre di dialogare con gli enti amministrativi.

Su mandato dei nostri clienti, possiamo avviare un ricorso gerarchico (più comunemente detto "amministrativo") al relativo Comitato Provinciale INPS di competenza (individuabile secondo l’ultima residenza del ricorrente). Qualora ci siano i presupposti individuare le possibili ragioni a sostegno della vostra domanda di modifica, revoca, sospensione o annullamento del provvedimento stesso.


Ma anche l'ente di Previdenza Sociale potrebbe aver commesso errori di calcolo della vostra situazione reddituale.

Perchè è necessario affidarsi ad un consulente previdenziale e avvalersi della consulenza di un avvocato esperto in pensioni


Per poter avviare un ricorso amministrativo sarà indispensabile effettuare prima di tutto un'accurata verifica previdenziale della vostra posizione pensionistica e poi fiscale per poter valutare che siano state effettuate tutte le necessarie comunicazioni previste per legge della vostra situazione reddituale che potrebbe essere all'origine dell'insorgere dell'indebito richiesto da Inps.


Pochi sanno dell'OBBLIGATORIETA' di COMUNICARE all'INPS la propria Dichiarazione dei Redditi e non è sufficiente inviarla solo all'Agenzia delle Entrate come molti di voi normalmente fanno, ma deve essere inviata anche all'INPS specialmente in caso di variazione reddituale di varia natura in aumento.

Infatti nella maggior parte dei casi che l'Avvocato Alessandro Giovanni MiIani e i suoi esperti consulenti previdenziali riscontrano coi propri assistiti, questi indebiti sono proprio la conseguenza di una mancata comunicazione da parte del pensionato o dei suoi eredi di variazioni reddituali avvenute negli anni passati.


Se non viene effettuata questa comunicazione all'INPS si incorre in una OMISSIONE ed è proprio in questi casi che si parla di "DOLO del PENSIONATO".

Il vostro legale di fiducia esperto in Diritto previdenziale accertati gli elementi necessari e avendo potuto consultare la vostra documentazione contabile potrà strutturare una difesa puntuale, anzi la miglior difesa possibile dinnanzi al Comitato provinciale di competenza.


L'obiettivo è sempre quello di far valere le vostre ragioni personali in fase extra-giudiziale (specialmente quando siano evidenti) per chiedere l'annullamento del provvedimento di indebito o almeno una riduzione parziale del debito.

CONTATTAMI, affidati ad un consulente di fiducia per informazioni e consulenze legali in merito a ricorsi INPS o mediazioni stragiudiziali in tema di pensioni e previdenza, compila il modulo in fondo al sito.



Studio legale: Viale Bianca Maria, 3 - 20122 Milano





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