Buongiorno a tutti i lettori,
se la Vostra intenzione fosse quella di procedere ad incardinare un giudizio avanti la Corte dei diritti dell'uomo al fine di veder riconosciuto il proprio diritto ossia la rivalutazione della pensione, Vi invito a voler verificare almeno una circostanza essenziale:
1) aver inviato una diffida diretta all'Inps - mediante raccomandata a.r., che abbia interrotto la prescrizione del Vostro diritto.
Qualora questa attività non sia stata svolta, affrettateVi a compierLa in quanto ogni rateo di perequazione della pensione non corrisposta dal lontano 2012 si prescrive in 5 anni. A titolo esemplificativo (se volete oggi, 6.02.2018, inviare la diffida interruttiva della prescrizione dovrete calcolare 5 anni a ritroso quindi 6.02.2013), quindi avrete diritto non più a tutti i ratei di perequazione della pensione dal gennaio 2012, ma solamente quelli a partire da marzo 2013 in poi.
Vi consiglio di svolgere l'attività sopra descritta nel minor tempo possibile in modo di veder prescritti ulteriori ratei, se foste impossibilitati rivolgeteVi ad un Vostro professionista di fiducia, esperto nel settore.
Resto a disposizione per qualsiasi altro chiarimento in merito al numero di telefono 339-8296492
Saluto cordialmente
Abogado Alessandro Milani